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Come si riconosce un bravo progettista?

Aggiornamento: 26 nov 2023

L' argomento di cui vi voglio parlare oggi è importante per tutti coloro che si apprestano ad una ristrutturazione.

Oggi non parliamo di progetto ma di progettista!

Come riconosco il progettista giusto per me?

Decidere di avventurarsi in una ristrutturazione non è una decisione da poco.

Bisognerà investire soldi, bisognerà investire tempo, bisognerà investire energie.

Uno degli aspetti più importanti per affrontare una ristrutturazione con la giusta serenità è sicuramente quello di avere un progetto definito che ci consenta di non commettere errori, di non prolungare i tempi pianificati e soprattutto di non sforare il budget stabilito!



Progettare una casa non è solo una questione di estetica, per quello basterebbe avere un pò di buon gusto...progettare casa vuol dire far convergere in un unico pensiero funzionalità, vivibilità ,logica e anche estetica.



E' proprio qui che sorge il primo e controverso dubbio... come scelgo il progettista che fa al mio caso??

Diciamo che oggi il web ci offre tantissima possibilità di scelta, i social sono carichi di professionisti che pubblicizzano i loro lavori (io per prima!), immagini spettacolari di progetti e case da sogno, ma quasi sempre tutto limitato ad una immagine... e mi chiedo si può affidare il proprio sogno più grande ad una immagine pubblicitaria?



Anche perchè se ci riflettiamo un attimo ci accorgiamo che oltre a quella immagine noi di quel professionista non conosciamo altro. Non possiamo sapere come, o da chi, è stata elaborata quella immagine, non sappiamo se quel professionista è una persona empatica, capace di capire i bisogni di una persona che si rivolge a lui, non sappiamo quale è il suo modo di lavorare.. e allora come facciamo a scegliere il progettistica giusto?


Le recensioni sono un ottimo modo per capire il modo di operare di un professionista, le opinioni dei clienti che hanno già avuto modo di realizzare o ristrutturare casa con quell'architetto o interior designer possono aiutarci tantissimo a conoscere la persona oltre che il professionista.


Ecco secondo me alcuni punti fondamenti da tenere in considerazione:


- Come dicevo è sicuramente importantissimo conoscere la persona oltre al lato professionale. In una ristrutturazione trascorrono mesi di incontri e confronti tra progettista e committente e si avrà un buon risultato solo se si creerà empatia e il progettista sarà in grado di percepire le emozioni di chi dovrà vivere gli spazi.


- Ognuno di voi, pur rivolgendosi ad un professionista, ha un proprio sogno di casa

Il compito di un bravo professionista, pertanto, dovrebbe essere quello di riuscire ad elaborare l'idea di casa che il committente ha, non imporre il proprio pensiero o il proprio gusto personale.

Una persona che si rivolge ad un professionista va consigliata, guidata e supportata per realizzare quella che è la SUA casa dei sogni, ogni persona ha una propria identità e la casa è giusto che rispetti e rispecchi appieno questa personalità.


- PROGETTARE per un professionista deve voler dire tenere conto delle esigenze e dei desideri del cliente al fine di realizzare un lavoro che possa migliorare il benessere di chi poi vivrà il progetto


- il ruolo dell'architetto non è più quello dell'artista che proprone idee stravaganti lontane dalla realtà di tutti i giorni, ma è quello di trovare per i suoi clienti soluzioni che corrispondano alle loro reali esigenze, fornendo una consulenza dettagliata, completa ed equilibrata di come utilizzare il budget a disposizione


- l'architettura non deve essere considerata più come una prerogativa di una elitè ristretta di persone, ma uno studio professionale può e deve realizzare bella architettura coniugando il budget disponibile a soluzioni estetiche e funzionali.


Voglio riportare l'esperienza di ristrutturazione avuta con una coppia che dopo diversi anni di matrimonio e svariati sacrifici ha potuto acquistare casa.

Quando si sono rivolti a me avevano da poco acquistato casa, una villetta a schiera completamente da ristrutturare.

Mancavano le pareti, gli impianti, gli intonaci... completamente grezza insomma, unica cosa presente il blocco scala che tanto preoccupava la mia cliente, troppo vicino all'ingresso, troppo ingombrante, troppo tutto!

Nel primo sopralluogo avevamo animi contrastanti... io l'entusiasmo di chi si appresta a cominciare un nuovo progetto, loro l'angoscia di chi non sa da dove cominciare, quali saranno le scelte giuste, se il risultato finale sarà pari alle aspettative.



Abbiamo impiegato tempo per giungere al risultato finale, ci siamo confrontati, abbiamo ponderato ogni scelta, valutato ogni decisione, cercato di far convergere le idee e quando si sono trasferiti nella loro nuova casa, questa volta i nostri animi erano in simbiosi... entrambi con l'orgoglio di aver realizzato qualcosa di bello, di concreto!


Quando ho chiesto di fare le foto M. mi ha detto "aspetta togliamo questo, stiamo ancora sistemando e l'ho poggiato lì a caso", riferendosi al vaso davanti alla scala.. ma io ho preferito lasciarlo perché é quel vaso che dà il vero senso di casa, l'architetto pensa al vetro della scala, al rivestimento delle pareti, al tipo di luce... ma è chi la abita che gli dona un'anima!


Alcune immagini del progetto



In conlusione ecco il mio consiglio per realizzare la casa dei propri sogi in 3 semplici mosse:

- 1parti con delle idee ben chiare su quelle che sono le tue esigenze e necessità

- 2 scegli lo stile che più ti rispecchia

- 3 rivolgiti ad un bravo professionista che sappia soddisfare e realizzare entrambe le cose!


A sabato prossimo!

Beatrice


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