Come è cambiato negli ultimi anni il modo di concepire la casa?
Si cercano ambienti confortevoli e armoniosi, case da vivere ma anche da amare!
C'è grande attenzione verso la funzionalità degli spazi, ma la novità rispetto al passato è sicuramente una cura maggiore nelle scelte estetiche relative alla nostra casa.
Grande protagonista di queste scelte è, da un po' di tempo, la carta da parati, tornata in voga in una veste tutta nuova!
Negli anni '80, ad esempio, era una soluzione molto frequente, con l'applicazione anche su intere pareti, ma l'intento di rendere importanti e accoglienti gli ambienti spesso sortiva, al contrario, un effetto alquanto soffocante! Questo il motivo per il quale questa moda è stata a lungo messa da parte, fino a quando è stata riportata nel concept della progettazione con una nuova veste di leggerezza!
La prima novità rispetto al passato è sicuramente quella di non estendere il parato a tutte le pareti di una stanza, ma mettere in risalto una parete principale o una nicchia, con una scelta ben precisa e ponderata che punta a valorizzare un ambiente con un dettaglio e un tocco di design!
Il parato è ,quindi, tornato di gran moda come dimostra anche la notevole competizione di aziende che lo producono, con un'ampia scelta di motivi e decorazioni, capaci di conferire carattere ad ogni ambiente: grafiche esclusive, materiali particolari, effetto tela o seta, texture metallica e anche le nuovissime opzioni waterproof, in sostituzione delle classiche piastrelle per bagni e cucine!
Questa forte concorrenza e l'impiego di materiali dalle alte prestazioni hanno reso il parato una scelta non certo economica, che comporta una spesa significativa, soprattutto se paragonata al passato!
Inoltre, nonostante questo grande ritorno, sono ancora tante le domande e le perplessità sulla carta da parati, molte dovute proprio ai costi importanti che richiedono pertanto una scelta consapevole: "ma se si macchia posso pulirlo?" e, soprattutto, "davvero posso applicarlo in un bagno?!"
La risposta comune a tutti questi dubbi, come spesso mi capita di sottolineare, è scegliere la soluzione più appropriata alle nostre esigenze, in questo caso la tipologia di parato più adatta all'ambiente nel quale lo abbiamo immaginato.
Esistono diverse tipologie di parato in commercio e oggi vorrei soffermarmi sulle tre opzioni più richieste, per quanto riguarda le caratteristiche puramente funzionali:
- parato stampato su TNT;
- parato fonoassorbente;
- parato stampato su fibra di vetro.
Il primo è quello standard, che si può applicare quasi ovunque, su pareti, soffitti, porte, ante di armadi, ma assolutamente non adatto ad ambienti umidi.
Ideale per un rivestimento rapido e semplice, è composto di uno strato di tessuto-non-tessuto, sottile e leggero, che esalta il disegno e assicura la durabilità estetica.
Inoltre, il parato su TNT è di solito lavabile: è possibile usare una spugna (dal lato non abrasivo) o un panno in microfibra, risciacquati in acqua tiepida e pulita, senza strofinare.
Il secondo tipo, con proprietà fonoassorbenti e fonoisolanti, è pensato per unire l'estetica alla funzionalità migliorando l'acustica degli ambienti: riduce i rumori provenienti dall'esterno e quelli emessi dall'interno e, per questo, è molto richiesto nelle strutture alberghiere, ma anche in residenze private, proprio perché l'efficacia fonoassorbente si coniuga ad una eccellente resa estetica.
Dulcis in fundo, il parato che lascia più perplessi e scettici, quello stampato su fibra di vetro o waterproof.
Questa alternativa è pensata appositamente per superfici a contatto con acqua in ambienti umidi, ideale per bagno, interno doccia e schienale cucina, perfetto anche per centri benessere e palestre.
La possibilità di applicare questo parato in zone umide amplia, inoltre, la scelta per i rivestimenti del bagno e permette di sopperire al classico grès che è vincolato alle fughe.
Le sue caratteristiche garantiscono una resistenza elevata allo strofinamento e alle sostanze chimiche presenti nella maggior parte dei detergenti e, poi, la resistenza al calpestio lo rende adatto anche come pavimentazione!
Scegliere la tipologia più appropriata per il nostro ambiente è essenziale, anche perché, come anticipato, non si tratta di una scelta economica! I parati hanno, infatti, dei costi di acquisto e di posa abbastanza elevati: per questo bisogna valutare attentamente, attraverso un progetto definito, anche quale possa essere la parete idonea ad essere valorizzata con una certa grafica.
Ma torniamo un attimo sul dettaglio non trascurabile della posa del parato.
I parati devono essere applicati esclusivamente su fondi perfettamente lisci, omogenei, piani e di colorazione bianca. Bisogna assicurarsi che la rasatura sia pulita e omogenea: anche un granello di polvere potrebbe essere visibile dopo l'applicazione e non vogliamo che le gole di luce che quasi sempre accompagnano le nostre installazioni e sono pensate per far risaltare la nostra parete ne evidenzino, invece, i difetti!
La superficie di posa deve essere completamente asciutta, priva di tracce di sporco, segni di matita e deve essere perfettamente a piombo. Si può procedere con la posa sia su un intonaco di nuova realizzazione che su uno esistente, purché opportunamente preparato.
Quindi, non abbiate timore di osare e scegliete il parato che preferite: è un materiale versatile, bello e anche resistente, se stampato sul supporto giusto!
Trovo che il parato da un tocco di classe e contemporaneità all'appartamento