Una delle scelte estetiche più impegnative quando si mette su casa o nel corso di una ristrutturazione? Certamente ognuno a questo proposito potrà dire la sua, sono tante infatti le valutazioni importanti da fare, le scelte da confermare e per ognuna di loro i dubbi da sciogliere.
Dalla mia esperienza ho potuto sicuramente valutare che uno dei momenti più carichi di stress è sicuramente quello legato alla scelta della pavimentazione!
Il mercato offre ogni giorno soluzioni nuove e sempre più all'avanguardia e districarsi in questo caos di scelte funzionali ed estetiche non è per niente semplice!
Senza sottovalutare che spesso alcune scelte sono vincolate a una serie di dubbi molto frequenti che ognuno di noi si pone: si può usare il parquet in bagno o in cucina? Il clap si usura col tempo? Il grés può essere posato senza fuga? Conoscendo le differenze, il tipo di utilizzo, i pro e i contro di ciascuna scelta, spero di aiutarvi a districarvi un po' più facilmente tra le varie offerte e optare per la soluzione più adatta per la vostra casa.
In questo articolo voglio mettere a confronto le due tipologie di pavimentazioni più utilizzate per le nostre case (grès e parquet) , aggiungendo una terza tipologia che ultimamente sentiamo sempre più spesso nominare (il clap)
Cominciamo parlando del grés
Ha certamente il vantaggio di una maggiore resistenza e impermeabilità rispetto alle altre due opzioni, ma lo svantaggio di essere vincolato alla presenza della fuga. La possibilità di avere un grés senza fughe è una richiesta costante, per una maggiore igiene, per una questione di continuità visiva e gradevolezza estetica ma la risposta è, no!, non si può fare a meno delle fughe nella posa del grés, ma le si può ridurre al minimo, renderle impercettibili alla vista, aiutandosi anche con un fugante che abbia una colorazione quanto più vicina al colore della pavimentazione. In mercato fortunatamente esistono molti marchi che li producono in tantissime colorazioni e tonalità.
Il parquet rimane la soluzione più elegante, richiestissima nelle abitazioni private per lo stile accogliente e caloroso che conferisce: può essere in massello o in stratificato con supporto in betulla e strato superficiale in legno nobile. Lo spessore dello strato nobile è variabile ma non deve deve essere inferiore a 2 mm. I costi di un pavimento in legno sono differenti in base alla tipologia, ce ne sono di più pregiati e costosi a seconda del rivenditore e dello spessore di legno nobile, ma il costo di partenza rientra comunque in un range alquanto impegnativo rispetto al più economico grès.
In entrambe le soluzioni (grès e parquet) ai costi iniziali di acquisto del prodotto vanno aggiunte, naturalmente, la manodopera e il materiale necessario per la posa.
Il vantaggio del parquet è sicuramente di natura estetica.
La bellezza e il calore che infonde agli ambienti non hanno eguali! Sicuramente è più delicato, si rovina più facilmente e necessita di una manutenzione più accurata rispetto al grès: certo, la periodicità del trattamento protettivo dipende dall’uso e dal tipo di parquet (naturale o verniciato, oliato o opaco, spazzolato ...), ma quotidianamente è importante rimuovere la polvere, proteggerlo da tutto ciò che può graffiarlo, segnarlo e, quindi, danneggiarlo. Attenzione, poi, a non usare panni grondanti d'acqua per pulirlo, ma soltanto inumiditi con acqua tiepida e ben strizzati!
In base all'essenza scelta possiamo avere parquet più duri e resistenti. Teak, rovere e bambù sono le tipologie di legno più indicate per una posa continua anche in ambienti umidi come i bagni. Sicuramente diventa indispensabile arieggiare spesso questi locali per liberarli dall'umidità ed evitare i ristagni d'acqua. Poche gocce che cadono sul pavimento uscendo dalla doccia, o lavando i piatti in cucina, non creano nessun danno al parquet, diverso il discorso se mentre siamo in vacanza c'è una perdita in casa di cui ci accorgiamo solo al nostro rientro! Cosa ci fa capire questo? Che il parquet può tranquillamente essere posato in maniera continuativa in tutta la casa, compresi per l'appunto bagni e cucine!
A differenza di altre pavimentazioni, tuttavia, è possibile rinnovare completamente un parquet usurato, procedendo a sostituire elementi molto danneggiati, levigando, carteggiando, riverniciando la superficie.
Ma veniamo ai pavimenti in SPC (Stone Polymer Composite) forse la soluzione che suscita più curiosità, sicuramente perché è la meno conosciuta delle tre tipologie e perché spesso viene identificata con diversi codici che creano molta confusione.
Proviamo insieme a fare un po' di chiarezza!
Partiamo col dire che tutti i codici che ci vengono presentati (PVC, LVT, SPC) sono pavimenti in vinile.
I pavimenti in vinile esistono da sempre, si presentavano inizialmente in rotoli e non erano mai stati presi in considerazione per le abitazioni a causa della resa estetica molto artificiale e poco veritiera.
L'evoluzione nei pavimenti LVT (Luxury Vinyl Tile) - un tipo di piastrella vinilica più lussuosa per l'appunto - ha incentivato la scelta di questo tipo di pavimentazione anche nelle nostre case e sebbene ci siano ancora molti scettici possiamo sicuramente affermare che ad oggi risulta una delle pavimentazioni più performanti sia a livello estetico che funzionale! Le pavimentazioni in LVT infatti oltre ad essere fonoassorbenti, resistenti all'acqua e all'usura, antiscivolo, igieniche, resistenti agli agenti chimici, hanno in poco tempo conquistato tutti grazie ad una spiccata componente decorativa e una notevole facilità di posa: la qualità più amata è proprio la resa estetica delle texture disponibili, con una riproduzione impeccabile di legni pregiati, pietre e marmi.
L'evoluzione 2.0 dell' LVT è il pavimento in SPC, meglio conosciuto come Clap!
Conserva tutte le caratteristiche dei pavimenti LVT ma la finitura superficiale è ancora più realistica grazie alla componente materica - è infatti davvero difficile capire se ci si trova su una pavimentazione in legno naturale o riprodotto - inoltre la polvere di pietra presente nel suo composto lo rende davvero indistruttibile!
Il costo di acquisto si aggira sui 35€ al mq; è dotato di un supporto fonoassorbente e impermeabilizzante e può essere posato senza timore in qualunque ambiente della casa, dal bagno alla cucina, con in più la garanzia di non avere nessun fastidioso rumore dovuto al calpestio
Il suo composto in polvere di pietra lo rende resistentissimo, nonostante il suo spessore ridotto. Molto bello anche il formato spina italiana!
Essendo molto sottile e di immediata installazione, il clap può essere posizionato su una pavimentazione già esistente. La posa ad incastro è molto semplice e può essere affidata ad un qualunque posatore!
La semplicità di posa e di rimozione lo rende inoltre riutilizzabile: è ideale, ad esempio, se siete in affitto e cambiate sistemazione - potete rimuoverlo e riposarlo!
Ogni giorno ricevo moltissime domande a proposito delle pavimentazioni: cosa ne penso di quel materiale nello specifico, quale opzione consiglierei, come evitare errori!
Sicuramente il mio consiglio è quello di trovare un compromesso tra esigenze estetiche, funzionali e economiche è il modo migliore per gestire questa scelta. La collocazione della vostra casa e la tipologia di lavori da effettuare sicuramente possono aiutarvi nella scelta: se, ad esempio, vivete in campagna, avete un giardino e/o degli animali domestici, non mi sento di consigliare a cuor leggero un parquet, col rischio più elevato di graffiarlo nell'uso quotidiano. Ma lo stesso potrebbe valere per un appartamento in città se non si è disposti ad accettare un fastidioso imprevisto che danneggia il pavimento per il quale abbiamo risparmiato tanto!
Si può tener conto anche dello stato di partenza della nostra casa: se si affronta una ristrutturazione che non prevede la rimozione della vecchia pavimentazione si può pensare di coprirla con un pavimento a spessore ridotto come il clap; se invece abbiamo la possibilità di rimuovere il vecchio pavimento, sicuramente valuteremo in modo diverso le nostre possibilità, consapevoli della spesa e tenendo conto dell'atmosfera che intendiamo infondere nei nostri ambienti!
Non ci sono, quindi, risposte universali da dispensare, ma ogni casa (e il relativo cantiere) è a sé! Ogni scelta va ponderata analizzando tanti fattori sebbene troppo spesso ci lasciamo guidate esclusivamente dal nostro pensiero estetico.
Quindi l'unico consiglio che sento in cuor mio di dare è di affrontate tutte le scelte relative alla vostra casa mantenendo ben connessi tra loro mente e cuore perché scelte esclusivamente di pancia, o al contrario vincolare esclusivamente alla ragione distaccando completamente il cuore, possono indirizzarci sulla strada sbagliata!
E il pavimento, ancor più di tanti altri aspetti legati alla casa, è una decisione molto importante perché quasi eterna!
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